La tutela delle risorse idriche sono uno degli obiettivi della Regione Lombardia, con una serie di delibere di Giunta e di atti legislativi. La gestione della risorsa rimane, come pianificazione e grandi derivazioni alla regione e gli uffici collegati, mentre le piccole derivazioni sono a carico delle Province e della Città Metropolitana.
La Direzione Generale Ambiente e Clima si occupa di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile. In particolare segue le attività tecnico-amministrative e di pianificazione in materia di qualità dell’aria, mitigazione dei cambiamenti climatici, emissioni in atmosfera, bonifiche, cave e miniere, rifiuti, tutela della biodiversità.
I siti tematici della regione sono elencati in una pagina ad hoc, da cui si accede ad una serie di informazioni utili, come:
Molte informazioni e database con una banca dati del sottosuolo con un minimo di dati desunti da altri elenchi. Mancano però molte informazioni che invece sono presenti in altre regioni.
Molti database presenti, suddivisi per tematiche con accesso agli open data di province e città metropolitana. Si consiglia l’utilizzo dei tag per facilitare la ricerca vista la vasta disponibilità di dati
L’accordo è stato promosso da Regione Lombardia, vede come Responsabile il Comune di Milano e si basa sul riconoscimento del ruolo che i sistemi rurali integrati e un’agricoltura multifunzionale possono svolgere in riferimento al contenimento del consumo di suolo, alla fornitura di servizi (ecosistemici, culturali, sociali ..), alla costruzione di nuove relazioni tra realtà urbane e rurali. La presenza attiva dei distretti agricoli è in questo quadro un punto di forza.
Esiste una pagina informativa sulle concessioni: le grandi derivazioni sono concesse dalla Regione, dagli Uffici territoriali regionali mentre le piccole dalle province e città metropolitana.
Le istanze di derivazione acqua pubblica dovranno essere “obbligatoriamente” presentate tramite il portale on-line di Regione Lombardia “SIPIUI”: SIPIUI
La Regione Lombardia in ottemperanza alla Direttiva 2000/60 ricade nel distretto idrografico padano ed il bacino idrografico del Po interessa il territorio di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, e si estende anche a porzioni di territorio francese e svizzero.
L’ambito di competenza dell’Autorità di bacino riguarda il territorio compreso nella perimetrazione definita e approvata con DPR 01/061998 e successivamente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 19/10/1998, con annessa cartografia alla scala 1:250.000.
Si segnala la Direttiva alluvioni e il Piano di Bilancio Idrico.
Mentre l’Agenzia Interregionale per il fiume Po – AIPo, con quattro leggi approvate dai Consigli Regionali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, è stata istituita, dal 2003, ente strumentale delle quattro Regioni, che raccoglie l’eredità del disciolto Magistrato per il Po (istituito nel 1956) e cura la gestione del reticolo idrografico principale del maggiore bacino idrografico italiano, occupandosi, essenzialmente, di sicurezza idraulica, di demanio idrico e di navigazione fluviale.
Per svolgere tali funzioni, AIPo è articolata con sedi territoriali nel bacino – da Torino (Moncalieri), fino a Rovigo – e ha la sua sede principale a Parma. Dal suo sito è accessibile il geoportale che raccoglie i dati delle regioni interessate riguardanti il reticolo maggiore. In diretta sono disponibili i dati del monitoraggio idrografico e la possibilità di estrapolare i dati storici.
In Lombardia ci sono dodici ATO, uno per provincia e città metropolitana. Agli ATO è demandato il governo dell’intero ciclo dell’acqua che comprende le attività di captazione (ricezione), adduzione (produzione) e distribuzione di acqua a usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue.
Con la legge regionale 12 ottobre 2015 – n. 32 è stato costituito un unico ATO (al posto dei precedenti ATO Provincia e ATO Città di Milano) coincidente con i confini amministrativi della Città metropolitana di Milano.
L‘Arpa Lombardia si occupa della protezione dell’ambiente e fa parte del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente , come tutte le altre Agenzie regionali e provinciali.
Nel tema delle acque è fortemente impegnata e sono disponibili due rapporti sullo stato qualitativo delle acque oltre al portale idrologico
Pagina del servizio di riferimento : qui sono elencate tutte le tipologie di procedimenti amministrativi effettuati e relativa modulistica.
La Provincia di Bergamo ha anche inserito un aggiornatissimo database cartografico delle derivazioni e molto altro liberamente consultabile. esiste anche un Geoportale, con dati molto scarni.
Pagina del servizio di riferimento : qui, oltre ai nominativi del personale incaricato, sono elencate tutte le tipologie di procedimenti amministrativi effettuati.
La Provincia di Brescia ha inoltre un geoportale , ove è possibile reperire una serie di informazioni cartografiche utili.
Pagina del servizio di riferimento : con i riferimenti del personale incaricato e disponibile; nella pagina introduttiva vi sono i dettagli sul procedimento amministrativo. La modulistica è reperibile qui
Pagina del servizio di riferimento : qui, oltre ai nominativi del personale incaricato, sono elencate tutte le tipologie di procedimenti amministrativi effettuati; a lato della pagina c’è la possibilità di scaricare la modulistica.
E’ consultabile a parte il link alle spese di istruttoria.
La Provincia di Cremona ha un portale cartografico, dove sono consultabili, informazioni utili per le derivazioni d’acqua sotterranea.
Pagina del servizio di riferimento: qui, oltre ai nominativi del personale incaricato, sono elencate tutte le tipologie di procedimenti amministrativi effettuati.
Pagina di riferimento del Servizio: qui è possibile reperire i contatti per la richiesta di informazioni.
Pagine di riferimento del servizio: qui è possibile reperire i riferimenti del servizio ed accedere alla pagina della modulistica.
La Provincia si è dotata di un geoportale con numerosi dati ambientali.
la Provincia di Mantova dispone di alcune pagine di domande frequenti ( FAQ) ed alcune di queste sono di chiarimento per il demanio idrico nella sezione ambiente.
Pagine di riferimento del servizio: qui è possibile reperire le informazioni relative alla procedura per il rilascio delle concessioni di derivazioni d’acqua.
Da questa pagina si accede ai vari servizi offerti on-line riferiti all’ambiente
Pagina di riferimento del servizio: qui è possibile scaricare la modulistica e tutte le informazioni necessarie.
Nessun dato
Pagina introduttiva del servizio : con i nominativi del personale e la modulistica con le procedure.
E’ attivo anche un sistema cartografico a varie modalità di accesso.
pagina di riferimento per le concessioni di derivazioni d’acqua con la modulistica e l’iter concessorio dettagliato.
invece per i contatti si consulta l’organigramma.
E’ disponibile un sito di cartografia on-line con alcune informazioni utili ( vai al sito).
In regione ci sono numerosi consorzi irrigui e di bonifica che si sono associati in un consorzio regionale, dal cui sito si accede a tutti gli enti associati
giugno 2019
Un interessante articolo scritto da uno dei padri della idrogeologia moderna che ci racconta la storia nella Pianura Padana della gestione delle acque nei secoli.
Lo stesso articolo appare anche su Engeology, dove è possibile reperire altri articoli e studi idrogeologici
25 gennaio 2021
Fin dalla sua costituzione, nel 1952, la CIPRA promuove l’incontro fra persone e organizzazioni che si impegnano a favore dello sviluppo sostenibile nelle Alpi, superando confini linguistici, culturali, geografici e politici. Dal 1975 è attiva come organizzazione «ombrello». Ne fanno parte più di 100 associazioni, organizzazioni e persone.
La CIPRA si attiva per conferire un maggiore peso alla politica alpina a livello internazionale. La firma della Convenzione delle Alpi nel 1991 è stata una pietra miliare. La CIPRA ha lo status di osservatore uffi-ciale presso gli organi della Convenzione, fornisce idee e basi per la discussione su tematiche attuali ed esprime valutazioni critiche su posizioni, strategie e piani d‘azione.
Nel 1996 la CIPRA ha agito da «levatrice» per la nascita della Rete di Comuni «Alleanza nelle Alpi». Da allora ne accompagna attivamente lo sviluppo, ne attua i progetti e fornisce servizi amministrativi. Anche per l’Associazione «Città alpina dell‘anno», fondata nel 1997, la CIPRA gestisce la segreteria e realizza progetti.
La CIPRA comunica in più lingue, con cognizione di causa e affidabilità. In occasione dell’Anno internazionale della montagna 2002, con alpMedia lanciava un servizio informazioni a livello alpino. La news-letter diffonde periodicamente novità, informazioni e i programmi di manifestazioni ed eventi di tutti i Paesi alpini. Le informazioni sono costantemente aggiornate sul sito web.
La CIPRA induce altri ad agire. Attraverso progetti specifici fornisce indicazioni su come costruire una casa che produce più energia di quanta non ne consumi; come creare corridoi perché animali e piante possano migrare e riprodursi; come proteggere il clima e adattarsi al cambiamento climatico senza danneggiare la natura. Il motto è: imparare dagli altri e con gli altri.