Una delle 5 regioni autonome italiane, istituita con una legge costituzionale del 1948, che prevede, soprattutto per quanto riguarda le acque, una gestione che non riconosce il ruolo tariffario dell’Autorità di riferimento (ARERA), con la conseguenza che la gestione della risorsa idrica, soprattutto nel caso del Servizio Idrico Integrato, è non uniforme al territorio nazionale. ( Sentenza n. 142/2015, pubblicazione in G. U. 15/07/2015 n. 28.). Confusione non risolta neanche con la variazione dell’articolo 117 della Costituzione, che, anzi, ha portato frequenti ricorsi alla Corte Costituzionale di contenziosi tra Stato e Regioni autonome italiane.
Dopo alterne vicende e a seguito della promulgazione del Secondo Statuto, approvato dal Parlamento italiano il 10 novembre 1971, la Regione Trentino Alto-Adige assegna alle due Province di Trento e di Bolzano un vasto numero di competenze legislative detenute fino ad allora dalla Regione, a cui se ne aggiunsero altre trasferite dallo Stato, tra cui l’ambiente e le risorse naturali.
La Provincia di Bolzano ha assegnato la trattazione della risorsa idrica sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, comprensivo della costruzione di piccoli acquedotti, all’Agenzia Provinciale per l’Ambiente.
Sul sito è disponibile una ricca documentazione facilmente accessibile dalla prima pagina dedicata, comprensiva di linee guida, pubblicazioni e modulistica. Sono pubblicati a cadenza abbastanza regolare report sulla qualità delle acque.
Raccolti su un open-source i dati del territorio della provincia sono gestiti da un gruppo di esperti. Molto ricco di categorie, in particolare per le acque ci sono stazioni idrometriche, catasto sorgenti. Tutti i dati sono scaricabili solo inviando una richiesta via E-mail.
La legge provinciale 18 giugno 2002, n. 8, prevede la riorganizzazione solo dei servizi di fognatura e depurazione sulla base di ambiti territoriali ottimali, tenendo conto dell’omogeneità idrogeografica e di adeguate dimensioni gestionali, sentiti i comuni, il Consorzio dei comuni e le comunità comprensoriali.
A partire dal 2006 è presente la gestione unitaria degli impianti di depurazione dei vari Ambiti Territoriali Ottimali:
ATO 1 “Venosta” : val Venosta
ATO 2 :Bolzano, Burgraviato, Oltradige Bassa Atesina, Salto Sciliar
ATO3 Valle Isarco, Alta Valle Isarco che tratta anche la fornitura di acqua potabile oltre che la depurazione
ATO4 Val Pusteria tramite la società di gestione “ARA Pustertal Spa“.
La qualità dell’acqua potabile distribuita in Alto Adige è consultabile tramite mappa digitando il nome del Comune interessato.
Il Trentino, grazie alla sua conformazione geografica, è un’area con una certa abbondanza d’acqua.
La Provincia di Trento ha una serie di siti tematici inerenti l’ambiente che sono disponibili in una pagina dedicata.
Il coordinamento di tutte le agenzie e uffici riferentesi all’ambiente è gestito dal Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione. In particolare la gestione delle acque dipende dall’Agenzia Provinciale per le risorse idriche e l’energia, di cui fa parte l’Osservatorio Provinciale dei Servizi Idrici, previsto dall’art. 15 del Piano di Tutela delle Acque 2015, che si occupa della raccolta e dell’organizzazione di informazioni e dati sui servizi idrico-potabili e sulle relative infrastrutture, curando inoltre l’analisi e la sperimentazione di nuove soluzioni per il buon uso dell’acqua.
La modulistica è disponibile qui, per qualsiasi autorizzazione, concessione o comunicazione.
Il 10 maggio 2022 è stata depositata la sentenza della Corte Costituzionale nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 8, commi 9 e 14, 10 e 16 della legge della Provincia autonoma di Trento 21 ottobre 2020, n. 9, recante «Modificazioni della legge provinciale 6 marzo 1998, n. 4 (Disposizioni per l’attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235. Istituzione dell’azienda speciale provinciale per l’energia, disciplina dell’utilizzo dell’energia elettrica spettante alla Provincia ai sensi dell’articolo 13 dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, criteri per la redazione del piano della distribuzione e modificazioni alle leggi provinciali 15 dicembre 1980, n. 38 e 13 luglio 1995, n. 7), della legge provinciale sull’energia 2012, della legge provinciale sulle acque pubbliche 1976 e della legge provinciale sull’agricoltura 2003»
L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) è stata istituita con la L.P. 11 settembre 1995, n. 11, ai fini dell’attuazione organica della legge 21 gennaio 1994, n. 61, recante disposizioni urgenti sulla riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente. Esaustiva la pagina dedicata ai controlli e gestione della risorsa idrica.
L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente è dal 2020 la nuova struttura provinciale di riferimento per le attività di supporto scientifico e di coordinamento in materia di cambiamenti climatici
Il Distretto delle Alpi Orientali, opera sui bacini idrografici nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e marginalmente in Lombardia, nelle Province Autonome di Trento e di Bolzano, nonché su alcuni bacini transfrontalieri al confine con Svizzera, Austria e Slovenia.
L’ambito territoriale copre circa 40.000 km2, in cui vivono circa 7,1 milioni di abitanti.
Nelle more dell’attivazione dell’Autorità Distrettuale, le funzioni sono svolte dalle Autorità di Bacino di rilievo nazionale esistenti nel Distretto.
L’Autorità di Bacino del Fiume Adige è, come tutte, un organismo misto, costituito da Stato e Regioni, che opera, in conformità agli obiettivi della legge, sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari.
Il bacino idrografico del fiume Adige interessa aree comprese nelle regioni Trentino-Alto Adige (quasi per intero il territorio provinciale di Bolzano e oltre la metà del territorio provinciale di Trento) e Veneto (la Lessinia, in provincia di Verona e di Vicenza), nonché, per una piccola parte, nel territorio svizzero.
Importante portale cartografico con dettagli tecnici ed amministrativi.
I Consorzi esistenti sono: