Le acque in Val d’Aosta: concessioni, servizio idrico ed consorzi di bonifica

dora baltea

LE ACQUE IN VAL D’AOSTA

Una delle 5 regioni autonome italiane, istituita con una legge costituzionale del 1948, che prevede, soprattutto per quanto riguarda le acque, una gestione che non riconosce il ruolo tariffario dell’Autorità di riferimento (ARERA), con la conseguenza che la gestione della risorsa idrica, soprattutto nel caso del Servizio Idrico Integrato, è non uniforme al territorio nazionale. ( Sentenza n. 142/2015, pubblicazione in G. U. 15/07/2015 n. 28.). Confusione non risolta neanche con la variazione dell’articolo 117 della Costituzione, che, anzi, ha portato frequenti ricorsi alla Corte Costituzionale di contenziosi tra Stato e Regioni autonome italiane.

La Regione Autonoma della Valle d’Aosta è caratterizzata da abbondanza d’acqua, seppure non equamente distribuita sull’intero territorio.

Questo ha portato ad un notevole sviluppo sociale ed economico che a sua volta  ha fortemente incrementato il consumo di acqua con gravi ricadute negative sull’ambiente delle quali solo da poco si comincia a prendere coscienza.

Diventa perciò fondamentale la conoscenza riguardanti l’entità, la quantità, la distribuzione e l’utilizzo delle risorse idriche  per delineare azioni di governo delle risorse idriche volte a garantire il giusto equilibrio tra il soddisfacimento del fabbisogno per lo sviluppo economico e sociale e la tutela dello stato ecologico – naturale.

La Regione ha avviato o contribuisce quindi una serie di azioni per monitorare la situazione dal punto di vista quantitativo, come il catasto dei ghiacciai, il Piano regionale di tutela delle acque, il Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po e il Piano di bilancio idrico del distretto idrografico del fiume Po. Dal punto di vista qualitativo, l’ARPA Valle d’Aosta gestisce una vasta rete di monitoraggio della qualità delle acque superficiali e sotterranee che dal 2010, con l’approvazione del Piano di gestione di distretto del fiume Po, ha subito una profonda revisione. Il Piano regionale di tutela delle acque approvato nel 2006 aveva già indicato la necessità di integrare la gestione degli usi delle acque con quella dei corpi idrici dal punto di vista della salvaguardia o del recupero degli ecosistemi acquatici.

La regione si è dotata di un  Geoportale della Regione e l’Autorità Ambientale viene svolta direttamente  dal Dipartimento Ambiente.

Concessioni di derivazione d’acqua

La Regione gestisce direttamente i procedimenti amministrativi per il rilascio delle concessioni, polizia idraulica e scarichi. Per le concessioni la pagina di riferimento comprensiva della normativa e la modulistica è visibile qui. I riferimenti normativi sono, oltre a quelli consueti nazionali, la Legge Regionale  n. 4 dell’8.11.1956 ( Norme procedurali per la utilizzazione delle acque pubbliche in Valle d’Aosta) e la D.G.R n° 3728/2009.

Bacino imbrifero montano della Dora Baltea ( BIM)

La Regione Valle d’Aosta ha recepito le indicazioni nazionali sull’organizzazione dei servizi idrici con la Legge Regionale 8 settembre 1999, n. 27 “Disciplina dell’organizzazione del Servizio Idrico Integrato”. In base alla predetta legge il territorio regionale costituisce un unico ambito territoriale ottimale. Sempre con la stessa legge la Regione ha conferito al Consorzio BIM il governo del Servizio Idrico Integrato in Valle d’Aosta e dal 1999 ad oggi questo incarico si è tradotto in una lunga fase di concertazione con i Comuni e gli Enti interessati per giungere ad una condivisione della riforma di questo importante servizio che interessa tutta la popolazione.

I Comuni costituiti in forma associata per sotto ambiti territoriali omogenei organizzano il servizio idrico integrato costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.

Nello specifico i 7 SUB –ATO definitivi sono i seguenti:

SUB ATO MONTE CERVINO (il 25/06/2009 con delibera consiglio dei sindaci n°25);
SUB ATO EVANÇON (il 20/07/2009 con delibera consiglio dei sindaci n°54);
SUB_ATO VALDIGNE (il 02/12/2009 con delibera consiglio dei sindaci n°66);
SUB ATO GRAND PARADIS (il 7/04/2010 con delibera consiglio dei sindaci n°7);
SUB ATO GRAND COMBIN (il 10/05/2010 con delibera consiglio dei sindaci n°23);
SUB ATO MONT ROSE – WALSER (il 13/07/2010 con delibera consiglio dei sindaci n° 45);
SUB ATO MONTE EMILIUS – PIANA DI AOSTA (il 10/02/2011 con delibera Consiglio Eve n°6).


AGENZIA PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

L’Arpa è un ente strumentale della Regione Autonoma Valle d’Aosta che svolge attività conoscitive e di prevenzione e tutela in campo ambientale ed è stata istituita nel 1995.

Per la tematica Acque si occupa delle acque superficiali tramite il monitoraggio ed il controllo qualitativo dei corsi d’acqua, mentre per le acque sotterranee oltre alla banca Tangram, gestita dall’Università Bicocca di Milano, è disponibile uno studio ad hoc sulla geotermia e una carta della vulnerabilità solo per la piana di Aosta.


AUTORITA’ DI BACINO

La Val d’Aosta ha come fiume principale la Dora Baltea, l’unico fiume italiano a regime nivo-glaciale, che fa parte del bacino idrografico del Fiume Po. La Regione fa quindi riferimento al Piano di Bacino del Fiume Po.


CONSORZI DI BONIFICA

I consorzi presenti sul territorio sono tre: