LE ACQUE IN UMBRIA
La tutela della acque è uno degli obiettivi fondamentali delle politiche ambientali della Regione Umbria: il risanamento delle acque, la fruizione e la gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale, devono essere assicurati nel pieno rispetto del principio fondamentale che tutte le acque sono pubbliche e costituiscono una risorsa che deve essere salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà. Qualsiasi uso delle acque deve essere effettuato salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale, indirizzandosi verso il risparmio ed il rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici.
Nel sito regionale sono presenti informazioni generali (qui ), per il dettaglio del procedimento.
SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE
Il SIAT – Sistema Informativo regionale ambientale e territoriale, gestisce ed utilizza questo portale web come strumento per la pubblicazione e fruizione in rete del sistema diffuso di conoscenze attinenti il territorio e l’ambiente.
Il portale Open Data è un catalogo che permette la ricerca, l’accesso, il download e l’anteprima dei dati aperti. Il caricamento dei dati è un’operazione continua e costante. Vi sono alcuni dataset sulle acque scaricabili in formato zip. Altro strumento è il Piano di Tutela delle Acque .

DISTRETTI IDROGRAFICI
Il 17 febbraio 2017 entra in vigore il decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 294 del 25 ottobre 2016 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2017) in materia di Autorità di bacino distrettuali. Tale decreto, ai sensi dell’art. 63 comma 3 del d.lgs. 152/2006, dà avvio alla riforma distrettuale ed è finalizzato a disciplinare le modalità e i criteri per il trasferimento del personale e delle risorse strumentali e finanziarie dalle vecchie Autorità di bacino alla nuova Autorità distrettuale. Dal 17 febbraio 2017 risultano soppresse, per espressa disposizione di legge (rif. art. 51 comma 4 della legge n. 221/2015), tutte le Autorità di bacino di cui alla legge 183/1989.
La Regione Umbria fa parte del Distretto idrografico Appennino Centrale principalmente e del Distretto idrografico Appennino Settentrionale.
AGENZIA DELLA PROTEZIONE AMBIENTALE
L’Agenzia regionale di protezione ambientale (ARPA) è stata istituita nel marzo 1998 con la legge regionale n. 9 (modificata dalla Legge Regionale 31 ottobre 2007, n. 29).
Su proposta della Giunta, il Consiglio Regionale determina gli obiettivi dell’attività dell’ARPA con validità triennale e lo sviluppo e il coordinamento delle azioni di prevenzione e tutela ambientale, di cui sono responsabili i soggetti istituzionali a favore dei quali opera l’ARPA, è demandato al Consiglio di Indirizzo composto dagli Assessori all’Ambiente delle Province di Perugia e Terni e da tre sindaci designati dall’Anci in rappresentanza dei Comuni.
La sezione acque è ricca di collegamenti e pubblicazioni che elaborano e sintetizzano dati in merito alle acque sia superficiali che sotterranee.
AUTORITA’ UMBRA PER I RIFIUTI E LE RISORSE IDRICHE
Con la legge regionale 17 maggio 2013, n. 11 “Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti e soppressione degli Ambiti territoriali integrati”, la Regione ha individuato l‘intero territorio regionale come ambito territoriale ottimale e, conseguentemente, ha soppresso i quattro ATI esistenti ed ha conferito le funzioni in materia di risorse idriche e rifiuti ad un unico soggetto, Autorità Umbra per i Rifiuti e le Risorse idriche (AURI), cui partecipano i Comuni della Regione.

CONSORZI DI BONIFICA
I consorzi presenti sul territorio regionale sono i seguenti: