Le acque in Calabria: concessioni, servizio idrico e consorzi di bonifica

L’ACQUA  IN CALABRIA

La Regione Calabria ai sensi della Legge regionale 22 giugno 2015, n. 14: ” Disposizioni urgenti per l’attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014, n.56” e s.m. ha avocato a se stessa le funzioni relative alle concessioni e  la gestione del demanio idrico.

Il Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente ha in carico la gestione, tra l’altro, del demanio idrico tramite il settore dedicato, dove è reperibile anche la modulistica relativa.

DOCUMENTAZIONE TECNICA REGIONALE

Esiste un geoportale con cartografie di dettaglio e un Portale cartografico contenente diversi strati informativi, tra i quali sono disponibili le cartografie del vincolo idrogeologico sull’intero territorio regionale. Inoltre dalla pagina Open Data è possibile accedere alle informazioni liberamente disponibili

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE DELLA CALABRIA (Arpacal)

In attuazione della L. 61/94, la Legge della Regione Calabria n. 20 del 3 agosto 1999 ha istituito L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), che “opera per la tutela, il controllo, il recupero dell’ambiente e per la prevenzione e promozione della salute collettiva, perseguendo l’obiettivo dell’utilizzo integrato e coordinato delle risorse, al fine dell’individuazione e rimozione dei fattori di rischio per l’uomo, per la fauna, per la flora e per l’ambiente fisico”.

Sito  parco di informazioni, dati, pubblicazioni. La pagina del tema “acqua” contiene solo un elenco.


AATO (Ambiti territoriali ottimali)

Con Legge regionale 20 aprile 2022, n. 10 “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente,  è istituita l’Autorità Idrica e dei rifiuti della Calabria (ARRICAL) , che è l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato, nel territorio comprendente l’intera circoscrizione regionale.
L’Arrical è un ente pubblico, rappresentativo della Città metropolitana di Reggio Calabria e dei Comuni della Calabria, e effettua  l’esercizio delle competenze spettanti agli enti locali, tra l’altro,in materia di gestione delle risorse idriche. Svolge le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato, nel rispetto delle determinazioni adottate dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.
La società di gestione del Servizio Idrico  è la Sorical, società risorse idriche calabresi che, dal 2004, gestisce in concessione tutti gli impianti che l’ex Cassa per il Mezzogiorno ha trasferito alla Regione. Garantisce l’erogazione dell’acqua potabile a 363 Comuni, attraverso 6000 km di condotte, 900 serbatoi, 300 impianti di sollevamento; 13 impianti di potabilizzazione; 7 traverse di derivazione e 2600 nodi di erogazione. Due invasi: La Diga dell’Alaco, completata, dopo 40 anni, nel 2010 al servizio di quasi tutti i comuni del Vibonese. La Diga del Menta, che garantirà acqua potabile alla città di Reggio Calabria.


AUTORITA’ DI BACINO REGIONALE

L’Autorità di Bacino della Calabria,  istituita a seguito della legge regionale n. 35 del 29 novembre 1996, fa parte del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale che comprende un territorio vasto comprendente più regioni e autorità di bacino.


 CONSORZI DI BONIFICA

Esiste un unico Ente ossia il Consorzio di bonifica della Calabria.

ll Consorzio di Bonifica della Calabria è un ente pubblico economico a base associativa obbligatoria, espletante funzioni di interesse pubblico nello svolgimento dell’attività di bonifica integrale.
Esso riveste un ruolo strategico nel garantire la disponibilità della risorsa idrica per il soddisfacimento del fabbisogno in agricoltura, ma anche per finalità turistiche o paesaggistiche.

Istituito con la Legge regionale 10 agosto 2023, n. 39 Disciplina in materia di ordinamento dei Consorzi di bonifica e di tutela e bonifica del territorio rurale. (BURC n. 177 del 10 agosto 2023).

ll Consorzio è organizzato in comprensori corrispondenti, in sede di prima applicazione, ai territori di competenza degli undici consorzi già esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge.